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Bilancio

Il conto economico

Il documento contabile di sintesi che riassume l'equilibrio tra costi e ricavi e si definisce Conto economico. Attualmente la legge richiede che sia i ricavi, sia i costi, siano specificati per la loro diversa natura e rilevanza, secondo regole puntualmente elencate in una direttiva unificante dell'Unione Europea, oggi recepita dalla legislazione italiana.

Le principali specificazioni relative ai ricavi riguardano la indicazione delle quote di fatturato afferenti a diverse tipologie di attività qualora l'azienda ne svolga diverse, in modo da avere evidenza dell' origine dei ricavi aziendali.

Le principali specificazioni relative ai costi riguardano la distinzione tra quelli imputati ai vari fattori della produzione: lavoro, capitale investito (distinto tra quello già operativo e quello eventualmente non ancora operativo perchè in corso di completamento),materiali utilizzati rimanenze di materiali a inizio e fine: interessi pagati sul capitale circolante, tasse pagate.

Fin qui la rendicontazione dell'attività principale dell'azienda, che si chiudono con la rilevazione del saldo finale tra ricavi e costi (profitto o perdita), al netto di alcune attività che, se si presentano, devono essere diversamente e successivamente distinte:

accantonamenti in relazione a rischi aziendali, articolati per tipologia di rischio l'azienda fronteggia i diversi rischi costituendo fondi appositi (inseriti nel passivo dello stato patrimoniale), che nel corso di ogni esercizio subiscono variazioni inserite nel conto economico
saldo delle attività non caratteristiche; molte aziende svolgono, oltre a quella prevalente, altre attività, i cui risultati complessivi (saldi) influenzano l'attività complessiva in misura variabile e che occorre definire per evitare che il giudizio s-risultati complessivi e specifici risulti sfocato
saldo delle attività straordinarie. Vendere o acquistare beni non anche direttamente attinenti all'attività caratteristica costituisce attivitàstraordinaria che può influenzare risultati gestionali. Quando un'azienda vive una fase difficile può essere indotta realizzare i gioielli di famiglia, non diversamente da una famiglia che attraversi un periodo difficile, consistenti in impianti, attrezzature, attività, investimenti in azioni e proprietà anche non connesse con quella che caratterizza l'azienda; l'inverso, l'acquisto, può accadere in periodi favorevoli, nei quali si pone il problema di investire al meglio profitti che non si volessero reimpiegare completamente nell'attività caratteristica

saldo dei ratei e risconti; si tratta di valutare quale parte dei pagamenti fatti o da fare per beni e servizi , acquisiti o da acquisire, siano da trasferire da un esercizio annuale all'altro dell'azienda

Tenuto conto di tutte queste poste aggiuntive si arriva quindi al saldo, finale:

Utile che, al netto del prelievo fiscale, verrà ripartito tra utili distribuiti ai soci ed utili mantenuti all'interno della società in forma di riserve
perdita, che al netto della possibile compensazione con le riserve e il capitale sociale; dovrà essere, ove superiore al terzo del capitale sociale, reintegrato dai soci, o innescare procedure che potrebbero approdare alla fine dell'attività sociale. potrebbero approdare alla fine dell'attività sociale.

La formulazione dei conto economico fin qui descritta si attua formalmente elencando a sottrazione dai ricavi, le varie tipologie di costi ed i saldi, da aggiungere o sottrarre secondo il segno del,saldo stesso, in forma scalare.

Secondo una modalità rappresentativa più, tradizionale il conto economico può essere anche reso su due specchi distinti e contrapposti, ancora per tradizione a sinistra i costi ed a destra i ricavi. In tal caso l'utile si porta a sinistra, sia perchè e lo si considera un
residuo attivo dopo scontati tutti i costi, sia perchè lo si può considerare il costo del capitale apportato dagli azionisti. Di conseguenza, ed fin questo caso per pura convenzione, la perdita si porta a destra, in modo da equilibrare i due specchi del conto economico, che, quindi, devono tornare comunque in pareggio, e ciò per una antica
convenzione collegata ai metodi di registrazione doppia di ogni operazione contabile, da una parte in dare e dall'altra in avere, nota con il termine gergale “partita doppiaâ€, adottata a suo tempo al semplice scopo di evitare contestualmente, per quanto possibile, errori nelle registrazioni contabili.

Il conto economico riassume quindi, l'andamento della gestione aziendale durante un anno (precisamente dalle ore O del 1.1. alle ore 24 del 31.12), mediante la sommatoria delle fatture attive e passive ed alcune operazioni correttive.

Nell' elencazione ordinata delle varie tipologie di costo si inseriscono due importanti elementi di valutazione dell'attività aziendale in forma di differenze parziali trai ricavi e tre diversi raggruppamenti dei costi aziendali, secondo lo schema seguente:

fatturato
- costi (capitale, lavoro, materiali) direttamente sostenuti dall'azienda per realizzare la produzione
= margine operativo
- costi afferenti indirettamente alla realizzazione della produzione: capitali, lavoro, materiali utilizzati nelle attività di supporto alla produzione (ad esempio uffici amministrativi, laboratori di ricerca, servizi)
= risultato operativo
- costi diversi da quelli sostenuti per la realizzazione ed il supporto alle attività produttive: interessi sull'indebitamento, proventi (o perdite) derivanti da attività straordinarie o non caratteristiche, tasse
= utile
- utile trattenuto dall'azienda in forma di riserva (e quindi ad accrescimento del capitale sociale
utile distribuito agli azionisti (o perdita a carico degli azionisti)

I rapporti tra margine operativo, risultato operativo, utile (o perdita), che possono risultare positivi o negativi, consentono ,un'analisi più approfondita dei risultati della gestione aziendale